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martedì 8 gennaio 2019

Un momento piccolissimo ... con Diego Valeri


Ecco come un poeta, con la sua poesia, augura a tutti il buon anno.

Augurio di Capodanno

Io credo all’uccellino batticoda:
che ci porti il buon anno.
Scorre liscio su l’umido tappeto
di bruni muschi, alla soglia del mare,
sosta un tratto a beccare, e poi di nuovo
scivola via come una spola, vola,
sparisce in cielo. Neppur ci ha guardati.
Ma è bello, affusolato, grigio e bianco:
porta, certo, il buon anno.

Diego Valeri

Già, ma visto che siete qui, forse vi state chiedendo: chi era Diego Valeri? Certo un poeta, l'abbiamo detto prima, ma lasciate che vi dica appena due notizie in più, così per farvi un'idea. E visto che avete fretta, facciamo pure una lista veloce veloce:

- nacque a Piove di Sacco nel 1887 e morì a Roma nel 1976;
- aveva dei fratelli maggiori, quindi lui era il piccolo di casa;
- era timido, proprio come molti di voi;
- studiò letteratura e scrisse le prime poesie quando era ancora molto giovane;
- oltre che poeta fu anche insegnante e traduttore;
- visse lunghi anni a Venezia, in Calle Cereri. Se andrete in quella bella città,   andate a cercare la sua casa e leggete la targa affissa in sua memoria: 

                                 DIEGO VALERI POETA, 1887 - 1976
                      
                      QUI C’È SEMPRE UN POCO DI VENTO
                      A TUTTE L'ORE DI OGNI STAGIONE
                      UN SOFFIO ALMENO UN RESPIRO
                      QUI DA TANTI ANNI STO IO CI VIVO
                      E GIORNO DOPO GIORNO SCRIVO

                      IL MIO NOME SUL VENTO


Diego Valeri (Fonte per la foto: internet)