Foto di Cottonbro studio |
Giulia
è al settimo cielo, finalmente ha comprato la casa dei suoi sogni, vicino a dove
abita sua figlia. L’ha comprata completamente arredata, così non ha dovuto
nemmeno fare la fatica di traslocare i suoi vecchi mobili. È stata
un’occasione, perché il precedente proprietario voleva vendere alla svelta:
aveva accettato un lavoro in un’altra città dopo che la fidanzata l’aveva
lasciato a due mesi dal matrimonio. Quella casa avrebbe dovuto essere il loro
nido d’amore e lui non se la sentiva di restar lì, ad abitarci da solo. Che
guaio per quel povero ragazzo, ma che occasione per Giulia! La diverte quell’aria
moderna della nuova casa: la mobilia chiara dalle linee semplici, le finiture
in metallo, le mensole estrose, e poi è così luminosa! Quello di cui Giulia è
più contenta è che le finestre siano di alluminio, e non di legno, così non
marciranno e non ci sarà nemmeno bisogno di riverniciarle.
Debora
ascolta l’amica e sorride, annuisce, si congratula per il felice acquisto.
Mentre inzuppa un biscottino nel tè, Debora si domanda quanti anni ancora vivrà
Giulia, che ha ormai ottant’anni, nella casa dei suoi sogni, dopo una vita di
sacrifici. Medita fra sé e sé degli sciocchi problemi che si pongono gli esseri
umani.
-
Gradisci
un’altra tazza di tè, Debora?
- Sì, grazie, prima che si raffreddi.