28 giugno 1986
Cara Melania,
purtroppo non ho ancora
ricevuto la tua lettera di risposta, ma oggi rientrando a casa ho incontrato
tua zia per le scale (sai che non prendo mai l’ascensore!) e mi ha detto di
avere pazienza, perché purtroppo le comunicazioni non sono tanto facili.
Ti scrivo per aggiornarti sulle
ultime cose successe qui.
Oggi pensavo che sarei
rimasta a casa, invece all’ultimo mi ha chiamata Francesca e sono uscita con
lei. Purtroppo la grande amicizia che ci ha unite alle medie si è un po’
sfaldata: forse frequentando due scuole diverse dovevo aspettarmelo. E poi lei
è diventata cupa e nervosa durante questo primo anno di superiori e mi sembra
di aver capito anche che abbia litigato con Ylenia, la sua amica “storica”
(probabilmente c’è stata un po’ di rivalità scolastica, perché sembra che Ylenia
sia bravissima, ma a detta di Francy “sicuramente sopravvalutata” …). Francesca
comunque è stata rimandata a settembre, ma ha già deciso che non si presenterà
agli esami e ripeterà l’anno.
Anche io purtroppo esco
malconcia da questo primo anno di superiori: quattro materie a settembre!
Sembra un’impresa disperata in realtà: matematica, fisica, scienze e geografia
economica. Per matematica prenderò qualche ripetizione, mentre le altre materie
le studierò per conto mio. Il dubbio di aver sbagliato indirizzo in effetti mi
è venuto … però ormai ho intrapreso questa strada e cercherò di percorrerla!
Comunque questo pomeriggio
con Francesca è stato noiosissimo! D’altra parte l’alternativa era rimanere a
casa, dato che le altre erano andate tutte in piscina (io stamani ero a
ripetizione e non potevo andare con loro). Per fortuna verso le sei abbiamo incontrato
Alessio, che stava andando alla “nostra” panchina, dove si ritrova sempre la
compagnia. Gli ho chiesto se mi aveva portato il disco degli a-ha (tutte le
volte che li nomino penso ai pomeriggi passati con te a cantare le loro canzoni
e a decidere se era meglio Morten o Mags!) ma se ne era
dimenticato. Però per rimediare mi ha detto che potevamo andare a prenderlo. Francy
doveva tornare a casa e allora Alessio, per fare prima, visto che era a piedi, si
è fatto prestare la Vespa da Mauro e siamo andati a casa sua per prendere il
disco. Quando siamo arrivati non c’era nessuno e così Alessio mi ha fatto fare
il giro della casa, mi ha fatto vedere tutti i profumi della sua mamma e la sua
collezione di dischi. Dopo un po’ è arrivata la mamma di Ale, che si è messa
subito a cucinare, ma al contempo era incuriosita dalla mia presenza e si è divertita
a chiacchierare con me. È molto simpatica e credo di esserle piaciuta, perché
quando Alessio mi ha invitata a restare a cena da loro, vedevo che annuiva
soddisfatta. A cena doveva arrivare anche Samuele e infatti, dopo poco, abbiamo
sentito il campanello. È arrivato su con una faccia stravolta. Quando ha visto
che c’ero io ha cercato di trattenersi, ma poi si è messo a piangere come un
bambino e ci ha raccontato che era morto il suo cane. “Chi si immaginava che mi
fossi affezionato così tanto a quel pulcioso”, diceva di tanto in tanto, e in
quella parola non proprio gentile, pronunciata però in quel modo, si sentiva
l’immenso affetto di Samuele per quella povera bestiola. La mamma di Alessio per
consolarlo gli ha suggerito di prendere un altro cane, ma lui ha detto che non
ci pensava proprio, perché non voleva più soffrire così. Mi
è dispiaciuto andare via, ma non potevo proprio rimanere. I miei genitori non hanno
mai incontrato Alessio e non vogliono che vada a casa di gente che non conoscono
(specialmente se si tratta di ragazzi). In sostanza, ho violato un divieto,
quindi figurati se potevo telefonare a casa e dire che non tornavo a cena!
Mentre tornavo a casa
ho incontrato Mauro che andava da Alessio a recuperare la sua Vespa … “Meno
male che dovevate tornare subito! La prossima volta col cavolo che gliela presto!
Quando è con te non si ricorda più nulla!”. Sono scoppiata a ridere! In effetti
ci eravamo completamente dimenticati che Mauro ci aspettava ai giardini!
Poverino!!!
Dopo cena Stella mi
ha telefonato per dirmi che ieri l’altro, al concerto di Baglioni (io non c’ero
purtroppo … dice che è stato da brividi: solo la sua voce magnifica, accompagnata
dalla tastiera e dalla chitarra) Alessio è stato un monte a parlarle di me,
tanto che a un certo punto Stella si è incavolata e gli ha detto di stare un
po’ zitto, perché era andata lì per sentire Baglioni, mica lui! Prima di
decidersi a tacere, le ha detto che se trova il coraggio mi chiederà di metterci
insieme. Io spero che non mi chieda nulla, perché non saprei cosa rispondergli.
Non è che non mi piaccia, ma Flavio mi piace di più e poi giorni fa ho
conosciuto in piscina un ragazzo (Davide) molto carino, che mi ha regalato il
suo portachiavi gommoso dove ha scritto il suo numero di telefono … e poi tutte
le volte che incontro Samuele mi dice “ciao bellissima” e insomma … ora che sto
diventando carina voglio solo godermi questa improvvisa popolarità senza avere
un ragazzo. Per ora solo amici, finché il cuore non mi dirà chi mi piace
veramente!
Adesso ti saluto
perché devo immergermi fra i libri: stasera ho programmato un ripasso di
geografia economica e poi voglio registrare il disco su una cassetta, così me
lo posso ascoltare con il walkman al volume che mi pare!
Ti mando un bacione
enorme, Pamela Pa🍎nia
Ti attacco qui
l’adesivo che ho trovato su Cioè!
Live to tell è prima nella Top ten!