Al viaggiatore che si trovi a Firenze, nei pressi del Ponte Vecchio, suggerisco di imboccare Via de’ Bardi e arrivare fino alla statua di San Giovanni Battista di Giuliano Vangi, nello slargo fra Via de’ Bardi e Lungarno Torrigiani. Ignorate il dito proteso del Santo, che sembra indicarvi di seguire la direzione opposta, e proseguite nella strada che curva e che corre parallela al Lungarno Torrigiani. Ecco, adesso vi trovate nella parte più suggestiva di Via de’ Bardi. Percorretela lentamente, senza fretta, ammirando i palazzi storici e le botteghe artigiane. Al numero 32, se siete appassionati di musica, fermatevi alla cantina dei Litfiba, quella che fu la loro sala prove quando iniziarono a suonare. Potreste avere la fortuna di trovarla aperta, chissà! Proseguendo, troverete alla vostra sinistra la Chiesa di Santa Lucia dei Magnoli e, dirimpetto, il tabernacolo dedicato a San Francesco. Adesso attenti, perché la strada curva a gomito per Costa Scarpuccia, per salire sulla collina.
Incamminatevi sulla salita e riprendete fiato quando, sulla destra, troverete Via del Canneto: fermatevi ad ammirare gli scorci suggestivi sulla cupola del Duomo e i rampicanti a cascata sui muri gialli. Vi sembrerà di essere finiti in un quadro dei Macchiaioli! Proseguite poi la salita di Costa Scarpuccia, finché arriverete a Costa San Giorgio: allungate un attimo lo sguardo a destra per dare un’occhiata alla Chiesa di San Giorgio, ma proseguite poi a sinistra, sempre salendo. Dopo poco, sulla destra, troverete la casa in cui Galileo Galilei condusse le sue osservazioni astronomiche, che lo avrebbero portato alla scoperta dei “satelliti medicei” di Giove e, subito dopo il tabernacolo dedicato alla Madonna, sarete giunti finalmente all’entrata di Villa Bardini.
Oltre che da Costa San
Giorgio, potete accedere al giardino anche da Via de’ Bardi, evitandovi la
salita, ma perdendovi degli scorci magici. La Villa ospita mostre ed eventi ed
è la sede del museo Annigoni.
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