Grotte del Vento |
UNA GITA FUORI PROGRAMMA
Per fortuna, a parte la non edificante lotta pomeridiana, una nota positiva c’è stata: Cinzia non si è fatta più vedere, restando confinata sotto la tenda della sua famiglia, e indossando un paio di occhialoni scuri. Loretta, dal canto suo, si è ben guardata dal restare troppo vicina a sua sorella ed è stata tutto il tempo con il gruppo dei nostri amici, almeno a quanto ci ha detto Walter. Io ed Erina invece abbiamo fatto una lunga passeggiata con la nonna sul lungomare, raccogliendo sassi dalle forme strane e piccole conchiglie.
Mentre camminavamo, rimuginavo sul fatto della gita in barca. Non so se domani, dopo quello che è successo, usciranno in mare oppure no, ma quello che è certo è che non ho nessuna intenzione di farmi vedere in spiaggia. Sicuramente Erina sarebbe contenta di fare un giro in barca per poter stare con Fabio, e va a finire che invece rinuncia per colpa mia, per non lasciarmi sola … poi sai che rabbia vedere Davide che si prepara a farsi portare a giro da quell’oca!
Durante la cena in albergo cerco di farmi venire una buona idea per proporre alla nonna una gita per il giorno dopo.
- Che c’è, Clizia? Sei stanca? L’aria di mare e la lotta ti hanno fiaccata un po’, mia piccola karate kid!
- Non era karate, nonna, era judo … beh, non sono nemmeno sicura che fosse una tecnica perfetta!
La nonna alza le spalle sorridendo e cambia discorso.
- Ti sei messa abbastanza crema solare sul viso? Sei un po’ arrossata. Devi starci attenta, lo sai che ti viene subito l’eritema.
- In effetti mi sa che ho preso troppo sole oggi. Sai, forse…
- Sì?
- Cosa pensi che farà Zoe domani? Perché non le proponiamo una gita e ce ne andiamo da qualche parte? Mica possiamo fossilizzarci sempre in spiaggia!
- Ma siamo arrivate oggi! – osserva la nonna, alzando le sopracciglia.
- Sì, però ti ricordi di quel monastero che volevi visitare gli scorsi anni? Poi non siamo mai riusciti ad andarci!
- L’eremo di Calomini.
- Già! Non è una vita che volevi andarci? Perché non ne approfittiamo?
La nonna sospira, serrando le labbra e dondolando lievemente la testa. Ha capito che in realtà voglio sfuggire a qualcosa. Sulla fronte le scorre un display da cui, senza che parli, posso leggere parte dei suoi pensieri. Sembra sul punto di impartirmi una lezione di buon senso, poi però rinuncia e decide di assecondarmi.
- Ma sì, perché no? In camera ci sono dei dépliant sulle Grotte del vento. Prima gli ho dato uno sguardo, mentre facevi la doccia. Potremo visitare le grotte la mattina e subito dopo andare verso l’eremo. Ho sentito che dovrebbe esserci anche un ristorantino dove pranzare. Cosa ne pensi? Almeno riusciremo a stare via tutto il giorno … che è poi quello che vuoi, dato che hai, diciamo, un accenno di eritema: non è così?
- Sarebbe fantastico – esclamo con riconoscenza – Pensi che Zoe possa venire con noi?
- Oh, quella girellona prenderà la palla al balzo, ne sono sicura! Piuttosto, mi sa che sarà meglio chiamare i tuoi genitori, prima che si faccia troppo tardi.
- Ok. Poi mando un messaggio a Erina per avvertirla che domani non ci siamo.
- Lo sai che adesso so spippolare proprio bene anche io? Ho scoperto una funzione nuova del telefonino che …
- Spippolare, nonna? – le chiedo, sgranando gli occhi.
- Uh! Certo, spippolare! Mi pare un termine così simpatico! Io e Mattia ci mandiamo un sacco di messaggi durante il giorno. Proprio come fate voi ragazzi!
- Uh uh … Mattia, eh? Sarebbe?
La nonna inclina la testa, rimanendo un attimo in silenzio.
- È il mio fidanzato. Ma non dirlo a nessuno: è un segreto! – risponde, facendomi l’occhiolino.
Il cellulare rimane muto, senza il classico bip di un nuovo messaggio. Spero solo che Erina non se la sia presa.
Continua ...
"Clizia T. - Lo spessore dei sogni", di Daniela Darone
Foto di VacanzeinVersilia.com
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