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venerdì 17 febbraio 2023

Pam & Mel Pa🍎nia

 


5 settembre 1986

Cara Melania,

a volte, quando leggo le tue lettere, ho quasi paura. Intanto, un po’ mi inquieta sentirti parlare di "commissione disciplinare", e poi ti sento così diversa adesso … come se fossi maturata molto e io fossi rimasta un bel po’ indietro. Forse quando eri qui avevi la mente più leggera e pochi pensieri ingombranti. Non è una critica, ma sono un po’ preoccupata per te: e se andare avanti nel tempo in fondo non fosse stata una buona scelta? Comunque sono anche felice per te, perché sei riuscita a creare un bel legame con Stefano. Ma perché non è il tuo ragazzo? Pensi di non piacergli? È timido e non riesce a chiederti di metterti con lui?

In chiusura della tua lettera mi chiedi degli esami di riparazione e quindi ecco un piccolo resoconto, visto che li ho sostenuti proprio stamani. Ti dirò, non è che sia proprio soddisfatta: scienze così così, sono partita bene ma mi sono arenata alla fine; geografia economica meglio. Alle nove e mezzo avevo già finito queste due materie e poco dopo un’ora sono iniziate le prove di matematica e fisica. Anche qui sono partita benino, ma al piano inclinato la mia mente è andata in tilt: avevo il vuoto completo! Eppure mi sembrava di saperlo … Allora il professore è passato a matematica: un’equazione e due scomposizioni di trinomi di secondo grado, i connettivi logici, i simboli dei connettivi logici, i corrispondenti con gli insiemi e le loro proprietà (erano tre e gliene ho dette solo due …). Fra qualche giorno ci saranno i risultati. Speriamo bene!  

La notiziona di oggi è che sono stata con i miei a prendere il motorino: mi hanno comprato un Sì rosso fuoco. (Mentre andavamo al concessionario abbiamo incrociato Flavio in Vespa: era senza casco e con un tipo dietro! Roba che se lo beccano gli fanno una multa incredibile! Comunque si è tagliato i capelli ed è sempre più bono … ma non divaghiamo!). Non sai che emozione quando sono uscita dal concessionario e sono montata in sella al mio motorino! Per esercitarmi un po’ alla guida siamo andati a fare dei giri di prova intorno allo Stadio e poi a Fiesole, per una strada un po’ più impegnativa e con tante curve. I miei mi seguivano con la macchina e non ti dico che batticuore avevo! A Fiesole ci siamo fermati a mangiare un gelato e poi abbiamo fatto un salto al supermercato: i miei hanno fatto la spesa e io ho convinto la mamma a comprare un fustino di detersivo Dinamo Due, dove c’era in regalo una cassetta di Riccardo Cocciante. Adesso sono a casa, sto ascoltando Cocciante e cantando a squarciagola “L’alba”. Sono indecisa se tagliarmi i capelli o no. Tu cosa mi consigli? Mi chiamano a cena e devo lasciarti: facciamo che questa volta la lettera comprenderà più giorni, come fosse un diario? Smack!

6 settembre

Allora, per la cronaca, sto piangendo. Il motivo? Mauro mi ha fatto festa quando mi ha rivista stasera, dopo le vacanze, e così pure Alessio e la Tamara … però mi è piovuta addosso questa grande malinconia, perché quando sono partita per le vacanze Alessio mi moriva dietro e ora sta con un'altra! Non è una cosa facile da mandare giù. È come se mi avessero tolto qualcosa ed in effetti è così! Ah, lo so, sono un’egoista e basta, una narcisista da evitare, ma … voglio anche io un ragazzo! Voglio essere innamorata e che qualcuno mi ami alla follia! È sbagliato? Stasera comunque, grazie a Stella e Carolina, ho conosciuto un tipo che si chiama Fabrizio. Gioca a calcio e viene ad allenarsi ai campini due volte a settimana. Sembra carino.   

8 settembre

Ieri sono stata a Tirrenia, al solito vecchio Lido dove andavo ogni anno. Non sai che gioia tornarci dopo la parentesi ad Ischia! Non ho fatto a tempo ad arrivare in spiaggia che ho visto Walter, della compagnia dell’anno scorso. Sono andata a salutarlo, ma lui all'inizio non si ricordava di me; poi, dopo un po’ che mi osservava, alla fine mi fa: “Ma sei Pamela?”. Quando mi sono messa a ridere, facendo di sì con la testa, mi ha detto che ero cambiata tantissimo, che mi aveva riconosciuta dagli occhi e che sono imbellita! Pensa che nemmeno Eva e Veronica mi hanno riconosciuta. Dopo vari giri per lo stabilimento, alla fine ho rivisto anche Grazia. Insieme a lei c’era un ragazzo, al quale all’inizio non ho fatto molto caso, ma appena l’ho guardato bene in faccia mi sono resa conto che era Dario! Walter li ha sfidati a ricordarsi chi fossi. Loro mi guardavano fra il sorpreso e il confuso e alla fine Walter ha dovuto dirglielo: sono rimasti di sasso. Insomma, proprio tutti mi hanno trovata cambiata e Dario ha mormorato: “Però! Con i capelli più lunghi …” (il tono sembrava compiaciuto, quindi ho deciso: non mi taglio i capelli!). Solo Erina mi ha riconosciuta subito! E dire che la nostra amicizia iniziò in modo molto burrascoso: mi tirò uno schiaffo perché si era arrabbiata per qualche cosa, che non riesco nemmeno a ricordare, e solo dopo diventammo amiche e l’ultima sera si mise pure a piangere perché ci dovevamo separare! 

Il pomeriggio l’ho passato sulla terrazza, più che altro a chiacchierare con Dario, raccontandoci le novità di quest’ultimo anno e ricordando le cose buffe successe l’anno scorso. La sera abbiamo fatto il bagno con tutta la compagnia, "affogandoci" come al solito. Poi siamo andati a cambiarci e abbiamo mangiato una pizza sulla terrazza dello stabilimento. 

Siamo ripartiti dopo cena. Mi ero portata dietro il walkman e qualche cassetta per il viaggio di ritorno, ma alla fine ho preferito chiacchierare con i miei, nello spirito di quello che mi hai scritto nell'ultima lettera: creare un'alleanza fra generazioni! 

9 settembre

Sono uscita con Stella e Carolina. Siamo state da Mister Disco, a curiosare le ultime novità e a sentire un po' di musica, e poi siamo andate ai giardini. 

Fabrizio è passato ai giardini prima degli allenamenti e siamo stati a chiacchierare un sacco. Diciamo che mi ha lusingato il fatto che sia stato molto con me: abbiamo riso tanto e siamo addirittura andati sullo  scivolo insieme come due bambini! La sera ha rinfrescato un po’ e lui mi ha fatto mettere il suo golf per non farmi prendere freddo. Le altre non le ha praticamente considerate, con grande rabbia di Carolina. Inizialmente non capivo come mai se ne stesse così seria da una parte e solo dopo Stella mi ha detto che è assolutamente cotta di Fabrizio. Beh, piace anche a me, però, ed è così simpatico! Non so mica se voglio lasciarle via libera …  Verso le sei e mezzo siamo andate via e siamo rimaste in forse per la sera dopo cena. Stella mi ha detto che, se lei e Carolina fossero uscite, mi sarebbero venute a suonare il campanello alle nove e un quarto per andare alla festa del quartiere ai giardini. Se non vedevo nulla voleva dire che avevano deciso di restare a casa. La sera, non avendo ancora visto nessuno alle nove e mezzo, ho perso le speranze di uscire e mi sono messa a guardare un film di Hitchcock che davano sulla Rai: “Nodo alla gola”. Sai quanto amo i gialli! Bel film, anche se “Vertigo”, “Uccelli” e “La finestra sul cortile” per me se la battono per il primo posto! Beh, la mattina dopo sono andata dalla fornaia e lì ho incontrato Benedetta, così, mentre eravamo in fila ad aspettare il nostro turno, le ho chiesto se fosse stata alla festa ai giardini la sera prima. Lei mi ha risposto che c’era andata, ma che c’era poca gente e poi mi ha chiesto perché non mi fossi fatta vedere. Così le ho detto che non ero uscita perché Stella e Carolina erano rimaste a casa e lei a quel punto mi ha detto che loro invece c’erano! Ci sono rimasta male e ho cambiato discorso con una scusa. Quindi sono uscite senza dirmi nulla! E, dato che Fabrizio ieri andava alla festa, non c’è altra spiegazione logica: Carolina deve aver convinto Stella a uscire solo loro due, senza di me, in modo da andare alla festa e attirare l’attenzione di Fabrizio su di sé. Da una parte posso pure capire Carolina, ma non mi va giù che Stella abbia acconsentito … pensavo fossimo amiche!

Andiamo, sono pronta per la tua prossima brontolata! Mi dirai che se mi piace Flavio non dovrebbe interessarmi Fabrizio e che dovrei essere felice per Alessio e Tamara. So tutto, ma non riesco a mettere in pratica nulla!

Domani vado a vedere i risultati degli esami. Dovrai aspettare la prossima lettera per sapere come sono andati. Ti mando un grosso abbraccio! Pamela


P.S. Quell'idea di venirmi a cercare nella tua epoca, Mel ... insomma, è davvero spaventosa da un certo punto di vista. Ammetto che all'inizio ne sono rimasta affascinata, ma poi, pensandoci bene, potrebbe rivelarsi una pessima idea. Se devo essere sincera, ci ho perso un po' il sonno. Ti prego, non parlarmene più.


Pa🍎nia



 



"Pam & Mel", di Daniela Darone

Foto di cottonbro studio da pexels.com